lunedì 6 settembre 2010

Granfondo, in bici per la vita: tappa conclusiva a Messina il 1. Ottobre

Alla manifestazione prenderanno parte pazienti sottoposti a trapianto che sono oggi di nuovo in grado di vivere una vita normale
Granfondo, la manifestazione ciclistica non competitiva organizzata dall’Associazione “Amici del trapianto di fegato” di Bergamo, giunta alla 7ª edizione, quest'anno ospitata dalla Sicilia, partirà lunedì 27 settembre, dall'IS.ME.T.T. di Palermo percorrendo, con la prima tappa, 120 chilometri sino a Trapani. Il giro ciclistico proseguirà martedì 28, con la seconda tappa Trapani - Sciacca (120 Km), mercoledì 29, la terza Sciacca - Caltanissetta (125 Km), giovedì 30, la quarta Caltanissetta - Catania (125 Km), ed infine la quinta tappa conclusiva venerdì 1 ottobre a Messina.

Alla manifestazione prenderanno parte pazienti sottoposti a trapianto che sono oggi di nuovo in grado di vivere una vita normale e che nel corso degli oltre 620 km incontreranno gli studenti di parecchie scuole siciliane per informare, raccontare la propria esperienza e per trasmettere il valore della vita. Previsti incontri anche con le autorità civili, le amministrazioni, le associazioni di volontariato, le strutture sanitarie e gli operatori del settore. La tappa di Messina, concordata dal sindaco, on. Giuseppe Buzzanca, con la presidente dell'associazione, l'on. Valentina Lanfranchi, vedrà la partecipazione di 30 - 35 atleti, partirà da Catania, e dopo aver attraversato Nicolosi, Monte Etna, Zafferana Etnea, Giarre, Fiumefreddo di Sicilia, Giardini Naxos, Taormina, Roccalumera e Scaletta Zanclea, i girini arriveranno a piazza Unione Europea, dinnanzi il Municipio di Messina. Obiettivo della manifestazione è promuovere, soprattutto tra i giovani, la donazione degli organi ed il trapianto come terapia. Un ulteriore messaggio importante è che senza la ricerca in campo medico tutta la collettività mette a rischio la possibilità di costruire un progetto di vita più umano e sereno.

I partecipanti della Granfondo sono la dimostrazione che la ripresa, dopo il trapianto di un organo, può essere sorprendente. L’eccellente livello di salute dei trapiantati ne è conferma, come lo sono la ripresa della quotidianità e dell’attività sportiva. Sono molte, infatti, le persone che hanno subito un trapianto e sono riusciti a tornare ad una vita normale. Più di 600 chilometri in bicicletta quindi, per dire alla gente che donare gli organi è un atto importante, un atto d’amore in grado di ridare la vita ad un’altra persona. Questi sono i messaggi che la carovana dei trapiantati porterà con sé in giro per la Sicilia.

Fonte: Tempostretto.it

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