venerdì 22 gennaio 2016

Mostra permanente del maestro ceramista Gaspare Patti al Sant’Anna


Sarà inaugurata sabato 23 gennaio, alle ore 19,00 all’interno di una sala a piano terra del Complesso monumentale Sant’Anna, la mostra personale permanente di ceramica del maestro Gaspare Patti. Il titolo dell’esposizione è “Per un museo della Ceramica”.
IMG_0244“Sciacca trabocca d’arte. E vanta fior di maestri. L’arte secolare della ceramica ne annovera uno, indiscusso, che ha saputo negli anni fare scuola, con uno stile personale, apprezzato, riconoscibile”.  E’ quanto dichiarano il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore alla promozione ceramica Salvatore Monte  che aggiungono: “Gaspare Patti  è tra i grandi interpreti dell’arte della ceramica contemporanea e si distingue anche per generosità. L’amore per il luogo dove è nato, dove si è modellata la sua arte, lo ha portato ancora una volta a donare alla sua città altre splendide opere che, ora, con una mostra permanente, arricchiscono di una nuova, vera attrazione un altro spazio del ristrutturato complesso del Sant’Anna. Un luogo che, passo dopo passo, diviene sempre più centro d’arte e di cultura. Un valore aggiunto. La mostra permanente del maestro Gaspare Patti è il primo tassello per realizzare finalmente un progetto che Sciacca insegue da sempre: un museo della ceramica. L’ inizio non poteva essere dei migliori con la collocazione di  un numero cospicuo di opere, oltre 50, che uno dei più amati maestri ceramisti di Sciacca ha con grande generosità voluto donare alla propria città”.
“Ringraziamo di cuore il maestro per la seconda volta – concludono il sindaco Di Paola e l’assessore Monte -. Perché è la seconda volta che il maestro Gaspare Patti dona delle sue opere alla sua terra, alla sua gente. Nel 2014 un’altra donazione ci ha consentito di abbellire diversi luoghi suggestivi del centro storico: Piazza Scandaliato, Piazza Matteotti, Piazzetta Bevilacqua, lo spiazzo sottostante la Matrice in Corso Vittorio Emanuele. Sciacca è un vulcano di arte, ceramica e generosità”.

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